Esercizi facoltativi (1995).

In collaborazione con Eva Marisaldi.

Esempio di opere realizzate dal gruppo di lavoro durante le attività del laboratorio “Esercizi facoltativi”, l’immagine documenta disegni realizzati durante il corso utilizzando piselli. Ettore Casella, Francesco Fregapane, Eva Marisaldi, Giorgio Mollica, Ileana Reato, Giancarlo Recupero, Francesco Voltolina.


All’invito, finalizzato alla realizzazione di una loro opera per il giardino dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano, Eva Marisaldi e Francesco Voltolina rispondono con una proposta condivisa, istituire un corso della durata di un anno, il cui obiettivo primario era estendere l’opportunità di realizzare opere per questo luogo, agli ospiti della struttura stessa. La proposta viene accolta, nasce così il laboratorio Esercizi facoltativi al quale parteciperanno tra gli altri Francesco Fregapane, Giancarlo Recupero, Giorgio Mollica, Ileana Reato e Ettore Casella. Oltre all’attività del gruppo, al fine di creare un collegamento con il contesto esterno, verranno invitati diversi ospiti tra i quali Stefano Arienti, Emilio Fantin, Marco Vaglieri ecc. Inoltre verranno organizzate alcune visite a mostre come quella dedicata ad Alberto Giacometti al Palazzo Reale di Milano. Alla mostra conclusiva sono state esposte le opere di Francesco Fregapane, Giancarlo Recupero, Giorgio Mollica, Ileana Reato unite a quelle di Enzo Umbaca, Emilio Fantin, Alessandro Cravera, Umberto Cavenago, Silvia Cini, Marcela Sol, Marco Severini, Rosemary Mc Kisack, Salvatore Falci, Simona Uberto, Paolo Lumini, Ignazio Davì, Antonella Ortelli, Luca Quartana, Carla Vendrami, Pasquale Campanella, Dino Ferruzzi, Angelo Petronella, Francesco Garbelli, Isabella Puliafito, Maurizio Barberis, Gianni di Matteo.
Eva Marisaldi e Francesco Voltolina parteciperanno allestendo uno spazio dedicato alla documentazione che raccontava l’attività del laboratorio.

Opera esposta alla mostra Giardino aperto a cura di Claudio Palvarini, ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, Milano, 1995.

(foto Francesco Voltolina)