Oltre il cammino loro del tuo (1995).

In collaborazione con Ettore Casella.

Installazione site specific, ricostruzione di una palestra da free-climbing,
materasso da caduta, caratteri prespaziati. Dimensioni variabili.


Il lavoro consisteva nella ricostruzione di una palestra da free-climbing utilizzabile dal pubblico. Ad ogni presa era stata affiancata una frase scritta da Ettore Casella, allora ospite presso l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano. Nell’area verde del Pini era presente una pietra che alcuni ospiti ritenevano avere la capacità di parlare. Dice l’autore: “Da quando mi era stato raccontato avevo iniziato a tenere un diario di quelle rivelazioni. Periodicamente mi venivano riferite da Ettore in molte forme diverse, attraverso scritti, incontri o contatti anche telefonici. La raccolta delle frasi era stata realizzata nell’arco di circa un anno. Le frasi utilizzate nell’installazione erano state selezionate con Ettore. Per l’occasione era stato organizzato un suo sopralluogo a Bologna, reso possibile dal supporto della dott.ssa Teresa Melorio (attuale responsabile del MAPP di Milano), di un operatore del Pini e una auto della ASL messa a disposizione appositamente dalla struttura ospedaliera.”
L’installazione site specific realizzata per la mostra collettiva Out of Order, Aperto ’95 aveva come presupposto la volontà di rendere l’opera veicolo di contenuti appartenenti ad ambiti abitualmente esclusi dal contesto culturale ufficiale. Le frasi scelte rivelavano una indiscussa capacità poetica e si offrivano come possibilità di accesso ad una sfera di pensiero non ordinaria.

Frasi di Ettore Casella:

1)    Questo messaggio è per te, ma non solo per te.
2)    Se mi cerchi altri troverai.
4)    Adesso ti dico tutto ma dopo tutto dipende da te!
6)    Qualcosa di bello non puoi farlo cercalo.
7)    Se vuoi far da solo da te stesso fa.
9)    Se mi ascolti agisci.
11)  Altre ragioni sono dovute alla età di loro vecchiaia.
12)  Oltre il cammino loro del tuo.
13)  Lascia del tuo sempre.
14)  E giunto al n della licenza rinnovo.
15)  Perché state a guardarvi l’un l’altro.
16)  Vivrà per rivederla dopo averla vista.
17)  Che cos’è questo dicevano, e non potevano saperlo.
18)  Con altri volsero al termine della loro giornata.
19)  Quando s’apre e si schiude il ore al mattino imperatore.
20)  Il sole ti turba il vento ti trattiene.
22)  Nel tuo petto racchiude un valore.
23)  A te per aver dato grato a lui per aver ricevuto.
25)  È follia bada il dispetto che ci spinge.
26)  Come mi rallegrerebbe cogliere così cara occasione.
27)  Appare un mostro di fuoco, di terra di mare di vento.
28)  Dall’ombra della notte sale alla luce dei fatti.
30)  Com’è possibile che avvenga ciò che tu dici. I candidati sono conditi in diverse        “forze”.
33)  Sono così diversi eppure così simili.
34)  Severo nei giudizi risulta come un grande elogio. Vorrei che l’errore fosse facilmente correggibile.
35)  Dall’esame dei fatti si possono trarre tre conclusioni.
42)  Ascolta la radio c’è il notiziario.
44)  Quando scende la sera ritorna.
45)  Scendi le scale guarda se c’è posta.
46)  Non si escludono rovesci temporaleschi.
47)  Siamo ognuno con accanto i suoi guai.
49)  Come dovuta a una bella luce, mente fertile che ha meditato su molte cose.
50)  Presente nell’animo del compositore mancanza di prudenza e accorgimento.
52)  Gli animali sono “testimoni” negli ambienti naturali in cui vivono.
54)  Le cose devi lasciarle al loro posto, così come stanno.
55)  Poiché si trovano con la medesima forma e nel medesimo ordine.
56)  Ma quanto in tutto ciò è grande il valore.
58)  Idee nascono ad ogni istante, senza causa particolare.
61)  Soddisfatto di questo potei mettere insieme ragazzi di diversa età.
62)  Vogliamo sottolineare la condizione data dall’essere al servizio.
63)  In molti casi appare come il frutto di circostanze e vicissitudini vitali.
64)  Speriamo che quanto sia stato detto, sia stato parzialmente accolto.
67)  Tutto ciò che li rende diversità loro, così è per tutti.
68)  Ci auguriamo tutti un lavoro di questo tipo.
70)  Sembra che tu come una minoranza non abbia niente da dire.
71)  Difatti solo una minoranza di donne arriva dal Marocco.
73)  Dicono basta volere e ogni cosa è fattibile.
76)  Le nostre colpe sono imputabili a stati d’animo.
77)  In grazia dei sovrabbondanti germi sostituisce uno con migliaia di individui.
82)  Era nello stesso tempo un’esperienza utilissima.
83)  Ci giungevano inviti da località anche lontane.
91)  Con la freschezza in fondo al cuore parcheggiata la verità viene a galla.
95)  Un ricordo lontano mi rammenta un nobile sentire.
96)  Restiamo ancora qui, mi piace questo paesaggio.
97)  A volte non ciò che avviene, ma ciò che importa interessa.
98)  Non ti manca certo il coraggio adesso.
100) Aver 50 anni di età non sembra neanche vero.
103) Il mondo è rappresentato dallo spostamento delle masse.

Esposta alla mostra Out of Order, Aperto ‘95, a cura di Roberto Daolio, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna, 10 giugno 1995. Opere di Mario Airò, Betty Bee, Balletti & Mercandelli, Nada Cingolani, Gianluca Cosci, Gabriele Di Matteo, Cesare Fullone, Giuseppe Gabellone, Martin Hiddink, Yumi Karasumaru, Luisa Lambri, Maurizio Mercuri, Sabrina Mezzaqui, Leonardo Pivi, Andrea Sperni, Alessandra Tesi, Francesco Voltolina, Alberto Zanazzo. Pubblicata sul catalogo Tentativi di intrusione, a cura di Claudia Colasanti, Santa Maria delle Croci, Ravenna, 1995.

(foto Francesco Voltolina).